LE NOSTRE RECENSIONI

Ieri ho vissuto due ore meravigliose e non solo per la visione celestiale del nostro Russell ma anche perché, oggettivamente, si tratta di un gran bel film anche se non privo, a mio avviso, di qualche pecca.
Indubbiamente il personaggio di Robin ricalca un po' quello di Massimo e per molti versi lo ricorda ma l'interpretazione di Crowe, sempre molto sanguigna e curata, lo rendono senza dubbio interessante. La lettura che Scott ha voluto dargli è secondo me più politica che leggendaria e, come già nelle Crociate, volta a sottolineare le mancanze di quelli che hanno sempre comandato verso i quali è doveroso e giusto trovare il coraggio di ribellarsi. Qualcosa però la si poteva evitare per non ricordare troppo il precendente film, come l'impostazione di alcune scene tipo il colloquio di Robin con il vecchio sir Loxley che ricorda molto quella tra Massimo e Marco Aurelio. Tra l'altro il doppiatore italiano di Max von Sydow (bravissimo) è lo stesso di Harris tanto per non lasciare niente di invariato.
La cosa più bella è la fotografia ed anche la cura dei particolari. Alla fine ti senti calato in "un altro tempo ed un altro luogo" e quando una pellicola riesce a darti una simile sensazione a mio avviso è perfetta.
Mi è piaciuta anche la Blanchett, perfetta per impersonare una lady Marion forte e determinata, lontana dai soliti personaggi sdolcinati. Non credo che le donne nel medioevo lo fossero ed hanno fatto bene gli autori a disegnarla così anche se alla fine si sono lasciati prendere un po' troppo la mano. Tra l'altro lei e Russell riescono, da maestri della recitazione quale sono, a rendere attraverso lo sguardo, un fremito delle labbra, un atteggiamento del volto, la corrente di attrazione fisica che provano sin dal loro primo incontro. C'è una scena in cui lei lo aiuta a spogliarsi per fare un bagno in cui la sensualità quasi si tocca. (io avrei voluto morire quando è apparso a torso nudo. I vestiti non fanno onore a quest'omo).
Insomma un bel film che avrebbe potuto essere bellissimo. C'è stato però un momento in cui a mio giudizio ha perso colpi. Un piccolo momento che Scott e gli sceneggiatori ed anche Russell che lo ha curato potevano evitarsi e che sembra dettato non già da motivi artistici ma da esigenze commerciali. Il classico grano di sale che rovina la minetra. Non vi dirò ancora qual è perché molte di voi non hanno visto ancora il film e non voglio rovinarglielo con un'anticipazione. Vi prego però, quando lo farete, fatemi sapere il vostro giudizio perché vorrei confrontare il mio pensiero al vostro.
Su twitter Russell dice che è al primo posto al box office ed in effetti ieri la sala era strapiena. Io mi auguro davvero che vada bene e che il sequel non manchi. In questo caso, visto che il protagonista non è morto e che la storia così come è stata impostata lo consentirebbe, anche io che notoriamente non amo i seguiti, sarei curiosa di vederlo al più presto.

Mmmmmm come siamo curiose di sapere quale è stato per te il grano di sale che ha rovinato la minestra...

Aspetto che altri vedano il film e recensiscano prima. A detta di mio figlio c'è un'altra grave inesattezza storica. MA RIMANE UN GRAN BEL FILM, ACCIDENTI E CICCIO E' DA STURBO

Ebbene, ormai lo abbiamo visto tutte e di inesattezze storiche ne abbiamo trovate a bizzeffe. Senza contare le forzature. Ma la cosa che potevano proprio risparmiarsi a mio avviso era l'intervento di Lady Marion nella battaglia finale. E invece eccola che, lancia in resta e casco integrale, arriva alla guida di un esercito di piccoli straccioni semi-disarmati giusto in tempo per consentire al suo Robin di notarla in quel parapiglia, correre a salvarla e baciarla tra i flutti insanguinati. Ma non l'avete trovato anche voi ridicolo? E poi, come ha osservato Ciccia Erica, cos'è, la signora conservava nel proprio guardaroba anche un paio corazzette, magari una per l'estate e l'altra per l'inverno, giusto per qualche battaglietta che poteva capitarle all'improvviso? Ma per favore!